Competenze
Sovrintende ai settori:
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Segreteria
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Unità Operativa Staff agli Organi Politici
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Contratti
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Messi
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PuntoSi,
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Protocollo
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Comunicazione
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Archivio, Biblioteca
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Cultura
Responsabile
Tipo di organizzazione
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Ulteriori Informazioni
Il Comune di Rubano ha attivato un’unica casella di posta elettroica certificata (PEC) collegata al sistema informatico di protocollo: rubano.pd@cert.ip-veneto.net
Il messaggio e i documenti allegati vengono ricevuti dal protocollo generale del Comune che provvede alla registrazione ed assegnazione agli uffici competenti.
Per un più veloce e corretto smistamento agli uffici competenti delle istanze, comunicazioni e documenti trasmesse a mezzo PEC al Comune di Rubano è opportuno seguire le seguenti indicazioni:
- utilizzare un messaggio di PEC per ciascuna istanza da trasmettere al Comune di Rubano. Esempio: se devo trasmettere 3 domande (comprensive di tutti gli allegati) per partecipare a 3 diversi bandi o selezioni, invio 3 messaggi PEC distinti, uno per ogni istanza da presentare;
- precisare nell’oggetto della comunicazione il tipo di richiesta (con eventuale indicazione del numero di protocollo di riferimento);
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osservare le seguenti caratteristiche per i documenti allegati:
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utilizzare un nome file descrittivo del contenuto, ad esempio “domandaconcorso.pdf" oppure "Planimetriagenerale.pdf";
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non usare nel nome del file caratteri speciali, segni di interpunzione o accenti;
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non superare la dimensione massima di totali 40 Mb (nel caso di dimensioni maggiori è necessario frazionare gli allegati in più messaggi di PEC, indicando nell'oggetto di ciascun "parte I", "parte II", ecc.);
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nel caso di allegati formati da più files in formato immagine (a seguito di scansione), le pagine di ciascun file dovranno essere omogenee per “dimensione pagina” e “orientamento”.
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- al fine di poter garantire la corretta conservazione e archiviazione dei documenti, possono essere allegati esclusivamente files in formati portabili statici non modificabili, che non contengano macroistruzioni o codici eseguibili, conformi alle regole tecniche adottate ai sensi del Codice dell'Amministrazione Digitale e di seguito elencati: PDF - PDF/A (.pdf), TIFF (.tiff), JPG (.jpeg, .jpg), XML (.xml) e derivati da XML (.svg), TXT (.txt), messaggi di posta elettronica (.eml). I messaggi contenenti allegati in formati diversi verranno ripudiati.
E' possibile trasmettere messaggi alla casella PEC del Comune di Rubano anche a partire da caselle e-mail non PEC. In tal caso ai messaggi non è attribuito il valore giuridico probatorio proprio dei documenti scambiati tra caselle PEC mittente e destinatario conformemente ai requisiti previsti dal Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD). Per tale motivo, in quest'ultimo caso, rimane in capo al mittente l'eventuale verifica di avvenuta ricezione da parte dell'ente, contattando telefonicamente l'ufficio Protocollo al numero 0498739222 negli orari di reperibilità telefonica.
La normativa vigente attribuisce valenza giuridico-probatoria ai documenti inviati via posta elettronica che soddisfano i requisiti previsti agli articoli 21, 24, 45 e 48 del CAD (Codice dell'Amministrazione Digitale, D.Lgs. 82/2005 e succ.mod.integr.).
Ai messaggi scambiati tra caselle di posta elettronica certificata mittente e ricevente la norma attribuisce lo stesso valore della tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno.
Per un approfndimento sul funzionamento della PEC rinviamo alla pagina pubblicata dall'AgID (Agenzia per l'Italia Digitale).
Anche imprese e professionisti iscritti in albi e registri pubblici hanno l’obbligo di dotarsi di casella di PEC per lo scambio di comunicazioni e documenti con la pubblica amministrazione. Dal 1 luglio 2013, ai sensi dell’art. 5/bis del CAD, la trasmissione di istanze, dichiarazioni, dati, informazioni e documenti tra i predetti soggetti economici e le amministrazioni pubbliche devono avvenire esclusivamente in modalità telematica.
Il privato cittadino può, a sua volta, dotarsi di una casella PEC, per ricevere e trasmettere comunicazioni alle pubbliche amministrazioni: tale facoltà, disciplinata dall’articolo 3-bis del CAD, gli consente di indicare un proprio indirizzo di posta elettronica certificata, quale suo domicilio digitale. Tale indirizzo digitale sarà inserito nell'Anagrafe nazionale della popolazione residente e reso disponibile a tutte le pubbliche amministrazioni; una volta dichiarato il domicilio digitale, salvo i casi in cui sia prevista dalla normativa una diversa modalità di comunicazione, le amministrazioni pubbliche sono tenute a comunicare con i cittadini esclusivamente tramite i domicili digitali dichiarati, senza oneri di spedizione a loro carico.
Ultimo aggiornamento: 14 agosto 2024, 14:14