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25 aprile 2025 - il discorso pronunciato dalla sindaca Chiara Buson

Le parole del primo cittadino in occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo

Data :

25 aprile 2025

25 aprile 2025 - il discorso pronunciato dalla sindaca Chiara Buson
Municipium

Descrizione

Di seguito il discorso pronunciato dalla sindaca Chiara Buson in occasione del 25 aprile: 

"Care concittadine e cari concittadini,
autorità civili, militari, religiose, ragazze e ragazzi, oggi ci ritroviamo insieme per celebrare l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, una ricorrenza che ci invita non solo a ricordare, ma a rinnovare con forza il nostro impegno per la democrazia, la libertà, la giustizia. In questi ottant’anni, il nostro Paese ha costruito il suo futuro sulle fondamenta di quella scelta coraggiosa fatta da tante donne e uomini che hanno detto no alla dittatura, no alla violenza, sì alla speranza. Hanno lottato, rischiato, hanno resistito. E noi oggi raccogliamo il frutto della loro generosità.Qualche settimana fa abbiamo avuto l’occasione di visitare Marzabotto, luogo sacro della memoria. Camminare tra quei boschi, fermarsi davanti ai nomi di intere famiglie sterminate, ascoltare le storie dei sopravvissuti… è stato un momento profondo, che ci ha fatto toccare con mano cosa significa davvero “Resistenza”. È anche attraverso esperienze come questa che la memoria si fa viva e si trasmette alle nuove generazioni.

Oggi più che mai, mentre nel mondo ci sono guerre che insanguinano territori e spezzano vite – penso in particolare alla guerra di invasione della Russia in Ucraina, al genocidio che si sta impunemente compiendo a Gaza, e a tutti i conflitti dimenticati – il valore della pace non può essere dato per scontato. La Liberazione ci ricorda che la pace si costruisce ogni giorno, con gesti concreti, con scelte responsabili, con il coraggio di chi rifiuta l’odio.

E in questo contesto di riflessione e di speranza, non possiamo non rivolgere un pensiero affettuoso e riconoscente a Papa Francesco, uomo di pace, scomparso pochi giorni fa.
Il suo messaggio, il suo impegno instancabile per la pace, la fratellanza e la dignità umana, ci ha accompagnato in questi anni difficili.
Ricordiamo una delle sue frasi più forti: 'Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come l’ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità'.

Un grazie sincero va alle associazioni partigiane, ai gruppi culturali, alle scuole, ai giovani che oggi portano avanti la memoria non come qualcosa di polveroso, ma come una fonte viva di ispirazione. E permettetemi di dire un grazie speciale anche a chi ogni giorno, nel silenzio, costruisce un pezzo di democrazia: chi si impegna nel volontariato, nell’educazione, chi lavora con onestà, chi sceglie il dialogo invece dello scontro, la pace invece del rancore.

Viva il 25 aprile,
viva la libertà,
viva la Repubblica.
E grazie, Papa Francesco, per averci insegnato che la pace è sempre possibile". 

Ultimo aggiornamento: 4 dicembre 2025, 16:03

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